Meglio iniziare da piccoli… vi presento Matteo, il sous-chef!
Better to start them young… le me introduce you to Matteo, the sous-chef!
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Risotto
Visto che qui piove e tira vento questa domenica Tamir ci ha fatto il risotto con i formaggi, un piatto autunnale ma adattissimo al clima ….
The weather here is so autumn-y that this sunday Tamir cooked a Risotto with cheese …
Ingredienti/Ingredients
Dal momento che il risotto è una ricetta molto personale (ad alcuni piace un po’ al dente, ad altri un po’ mollaccione, a qualcuno piace un po’ brodoso ad altri molo asciutto, c’è chi lo vuole pieno di formaggio e chi vuole solo sentire un retro gusto) non vi do delle quantità …
Since everyone likes his risotto in many different ways (some like it “al dente”, some a bit flabby, some with a bit of broth, some very dry, some want a lot of cheese in it and some want only to feel a gentle taste in the background) I am not giving quantities…
Riso per risotto – noi usiamo Carnaroli/Rice for risotto – we use Carnaroli
Formaggi vari/Different cheeses
Burro/Butter
Cipolla rossa /Red onion
Brodo vegetale/Vegetables brooth
Ed ecco passo dopo passo la preparazione
And here your step-by-step preparation
Piccolo azzardo
Oggi, con la solita flemma che ci contraddistingue, siamo andati al knit café del Lingotto, più per sbaciucchiare le amiche che non per lavorare… Poi abbiamo mangiato le porcatine da famiglia in gita al centro commerciale, attività che ci affascina e ci disgusta allo stesso tempo, ma assolutamente imperdibile quando si va al Lingotto.
E poi, con un po’ di incoscienza e azzardo, abbiamo deciso di andare al cinema!!!

photo courtesy of Scott Liddel (http://www.scottliddell.net/) a.k.a. hotblack @ stock.xchng http://www.sxc.hu/profile/hotblack
Allora, come le mie amiche ben sanno, io sono un po’ bacchettona su certe cose: come tutte le mamme ho le mie fisse, la mia è relativa alla tv e in generale ai cartoni animati.
Non sono contraria alla tv, ma temo il momento in cui questi meravigliosi pargoletti, creativi, curiosi, abbandonano la propria naturale fantasia per intrupparsi in un universo di Gormiti. In realtà già ora i personaggi delle storie che si inventa Matteo sono tratti dai cartoni che vede, però vuoi mettere inventarsi le avventure del pesce Pippo di Pimpa rispetto alle battaglie di orridi mostrilli? O ballare la breakdance ascoltando i Beatles invece che sculettare con le mossette che si vedono in Madagascar su musica dance? Sono ipocrita?
Sicuramente per me sono importanti i contenuti: e qui arrivo al film di oggi, “La principessa e il ranocchio”. Abbastanza scadente e comunque non adattissimo a bimbi così piccoli. Al di là della bella esperienza di portare il mio bambino per la prima volta al cinema, non posso non dare un voto negativo ad un film che più banale e melenso non potrebbe essere. I neri tutti poveri ma buoni, i bianchi tutti ricchi e capricciosi, la lucciola morta subito in cielo con le stelle… Ma oh? Ma per chi ci prendete?
I Cohens, piccoli e grandi, amano invece molto Bob Aggiustatutto, factotum che, con la sua squadra di macchine, tutti i giorni affronta nuovi lavori nel suo pesino. Quello che a me piace è che Bob vive nella nostra realtà : Wendy fa l’operaia, un lavoro un tempo da maschi, c’è un pizzaiolo italiano, un negoziante nero, i personaggi si alzano, danno da mangiare al gatto, si portano i panini al lavoro… insomma vivono la vita di una normale famiglia media… con l’aggiunta di splendide macchine parlanti!
L’altra cosa fantastica di Bob è che il suo slogan è “Possiamo farcela? Sì certo che possiamo…” in inglese “Yes we can”… anni e anni prima di Obama .-)
Insomma, tra principesse o piccoli impresati edili, noi non abbiamo dubbi!
Un pomeriggio al museo
Quando oramai non ci speravamo più, siamo riusciti a vedere la bellissima mostra “Vietato Non Toccare Bambini a contatto con Bruno Munari” alla Triennale di Milano.
Un percorso di attività interessanti e stimolanti per i bimbi dai 2 ai 7 anni, al quale partecipano i genitori con grande entusiasmo… Gli adulti non possono entrare se non accompagnati da un bambino e già questo ci ha divertiti molto: alla cassa due signori sono stati mandati indietro perchè non muniti di bambino di ordinanza!
[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=aCzuqRtpgUg]
Le nostre attività preferite sono state:
– il prato dei prelibri, 4 tavoli allestiti con diverse texture che appaiono come per magia sul foglio semplicemente passando un pastello. I foglietti così riempiti vengono rilagati con un cordino per creare un libretto personalizzato.
Sicuramente questa è un’attività riproducibile a casa con facilità , secondo me è sufficiente andare in un brico center e comprare dei ritagli di pavimenti di gomma, carte da parati con rilievi, ecc…
Qui si trova un testo interessante e spunti per creazione di prelibri molto raffinati…
– più e meno, partendo da alcune cartoline con disegni stampati su acetato si possono inventare infinite storie, sovrapponendo le cartoline, mettendole in fila. Uno spunto, diciamo un piccolo aiuto, per iniziare a lavorare di fantasia… Ci siamo inventati una storia di un pipistrello che cercava di tornare a casa ma lo sorprendeva una tempesta di neve e quella di una scogliera dove abbiamo guardato il passare di giorno e notte, sole e pioggia, ecc… Non abbiamo resistito, ce le siamo comprate.
C’è sempre qualche vecchia signora che affronta i bambini facendo delle smorfie da far paura e dicendo delle supidaggini con un linguaggio informale pieno di ciccì e coccò e di piciupaciù. Di solito i bambini guardano con molta severità queste persone che sono invecchiate invano; non capiscono cosa vogliono e tornano ai loro giochi, giochi semplici e molto seri.
Bruno Munari, Fantasia, 1977
La mostra era corredata da bellissime citazioni di Munari sulla creativià e sull’infanzia, avrei voluto segnarmene alcune ma ero presissima dai disegni, dalle storia, delle esperienze tattili nelle scatole e nelle tane che un’ora e mezza è passata senza che me ne accorgessi. Matteo entusiasta, sul percorso verso casa ha trovato 2 superfici per texture, mi ha detto che vuole fare tanti libri ed vorrebbe conoscere molte “animatrici” per nuovi progetti artistici…
E adesso… che cosa ci riserverà il Muba per il 2010?