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Ma voi vi siete mai chiesti

07.07.2014

Come mai qualche decina di morti qui fa notizia ovunque, tutti pontificano, offrono soluzioni, governi mandano condoglianze, condannano le azioni violente e poi in Siria (che sta a 80km da casa mia) rapiscono 186 ragazzini e ci sono 3 articoli in croce in rete senza nessun follow-up?

Misteri della politica internazionale.

(Il primo che dice che è perché qui ci stanno gli interessa della lobby ebraico-americana-sionista riceve una barattolo di thina pieno di lassativo…)

Come ti manipolo i media

05.07.2014

All’inizio c’era una oggettiva difficoltà nella rappresentazione della realtà.

Maler der Grabkammer des Userhêt (II) 001

Poi si è scoperta la prospettiva e le cose sono andate un po’ meglio, ma comunque la pittura non è mai stata una fedele rappresentazione.

Quando è arrivata la fotografia la gente si è illusa che si potesse congelare l’attimo sul serio, ma Robert Capa ha mostrato, con grande maestria, come tutte le immagini possono essere manipolate.

© Magnum/Robert Capa - All rights reserved

© Magnum/Robert Capa – All rights reserved

Infine a rendere tutto più facile è arrivato Photoshop.

Photoshop 101: come si taglia una foto per manipolare l'opinione pubblica.

Photoshop 101: come si taglia una foto per manipolare l’opinione pubblica.

Cosa vedo nella foto originale (del 2005 e riproposta continuamente, mi auguro che il fotografo cucchi un sacco di soldi di royalties)?

Io ci vedo violenza e basta. Possiamo discutere giorni e giorni sul fatto che i soldati hanno armi e i manifestanti bastoni, così come possiamo discutere giorni sul fatto che i soldati sono accerchiati da un numero spropositato di manifestanti. Ma così come non mi frega nulla dell’uovo e della gallina, così qui mi interessa solo che la cosa venga risolta, nel migliore dei modi possibili per entrambi i popoli.

E se non bastasse arriva l’editing della stampa, che magari in un set di centinata di foto ne sceglie una e falsa completamente i fatti.

 

Quiz: A cosa sta rispondendo la polizia israeliana?

A questo:

 

E questo:

 

Non a questo:

 

E neanche a questo:

 

Prego notare che al vero funerale, intorno alla bara ci sono forse 1-2 uomini mascherati.

Quindi che si fa? Si legge, tanto. Anche testate che fanno ribrezzo per la cieca propaganda che portano avanti.

Poi si cerca di capire dove i media stanno strumentalizzando ed estetizzando la politica e si cerca di farsi un’opinione che può andare dall’estremismo, all’equidistanza (io tendo verso questa fino a che una delle due parti non mi convince di volere davvero la pace) all’indifferenza.

(Approfondimenti sulla scelta delle immagini da parte della stampa qui: http://www.ilpost.it/2014/06/19/afp-foto-morti-iraq-isis/)

Una mattina così

04.06.2014

Oggi mi sono svegliata cupa. Non di umore cupo, ma cupa io proprio.
Mi sembra di essere anche un po’ più grigia di ieri: nei capelli e in volto.

Quindi mi sono fatta una playlist ad hoc

Si inizia con Bela Lugosi, così, per entrare nel mood giusto.

Si continua con Space Oddity per indugiare il côté esistenzialista.

Si passa per Temple of Love, featuring Ofra Haza, una che sento ha visto un sacco di mattinate cupe.

E si finisce con crescendo di Spellbound.

Ora sto meglio, posso andare al mare.

wearBlack

Hummous del disoccupato

15.09.2013

Questa mattina sono arrivata in ufficio e mi sono licenziata.

Con grande dispiacere perché a me fare l’assistente personale e/o il direttore amministrativo, due ruoli che ho ricoperto negli ultimi 13 anni, è sempre piaciuto: mi piace la vita d’ufficio, mi piace avere la mia scrivania, i miei dossier, ordinatissimi, con i dorsi coordinati per argomento/anno, mi piace avere responsabilità: persone, progetti, procedure, mi piace capire come far funzionare tutto al meglio. Più di tutti mi piacciono bilanci, liquidità e budget, lo scheletro di ogni attività, da quelle da freelance ad aziende con giri d’affari milionari.

Cosa non mi piace è fare l’impiegata che esegue ordini e non ci deve mettere del suo. Sono una creativa e quindi voglio inventare e trovare soluzioni, non farmele dare dagli altri.

Quando ho iniziato a lavorare in questo ufficio, esattamente 13 mesi fa, c’era una bella atmosfera di speranza tipica delle start-up. Tutti avevano voglia di contribuire, tutti proponevano e tutti venivano ascoltati. Poi, come ahimé succede in tante start-up, il progetto non ha preso piede. Gli investitori si sono ritirati, i clienti non hanno passato importanti commesse e quindi l’atmosfera è molto cambiata: gli animi si sono scaldati e gli stipendi si sono abbassati. E il mio ruolo è diventato quello dell’impiegata che fa fatture e chiama i clienti insolventi.

Quindi mi sono licenziata. E sono andata da Hummous Yossef a festeggiare.

hummousQuesta foto vi è piaciuta un sacco: non so se per il piatto o per la notizia delle dimissioni, ma insomma, nel giro di poche ore ha ricevuto un sacco di like e commenti. Quindi ecco la ricetta dell’hummous che ho mangiato oggi.

HUMMOUS DEL DISOCCUPATO

1/2 kilo di ceci messi a bagno 12-16 ore e cucinati fino allo sfinimento (mezz’ora? un’ora? devono essere proprio molli, molli. Man mano che vengono a galla bucce e schiumetta toglietele).

Scolate (tenete un po’ di acqua da parte) e passate i ceci: per i puristi con il passaverdure, se invece siete di fretta anche il mixer va benissimo. Se potete fate riposare una mezzoretta.

Rimettete nel mixer con sale, un paio di spicchi d’aglio e thina (a piacere, il gusto è strano quindi mettete e assaggiate), Tamir ci mette anche un pochetto di cumino.

Aggiungete il succo di un limone, lentamente, e un po’ di acqua tiepida della cottura. Continuate a lavorare fino a che non arrivate ad una consistenza cremosa.

Come si serve.
Se vi piace liquido (quello della mia foto lo è abbastanza) mettetelo in un piatto fondo, condite con un po’ di paprika o cumino, prezzemolo, olio d’oliva e sale. Potete anche aggiungere un cucchiaio di thina pronta (quindi con aggiunta di acqua e limone, non direttamente dal barattolo come quella che avete messo nel mixer).

Se invece vi piace solido, piazzatene una bella quantità in un piatto piano e con il dorso di un cucchiaio spalmatelo con movimento circolare. Condite come sopra.

Hummous

Photo Courtesy of Paul Goyette


(vedete in questa foto che aria più solida ha?)

Accompagnamento
Pita mediorientale (quelle che si aprono), insalatina pomodoro-cetriolo-cipolla rossa tagliati fine, piatto di olive, cetrioli in salamoia e per chi ama, cipolla cruda!

Per il resto che vi devo dire? Mi prendo una settimana di riflessione, approfittando della visita della mia mamma. In linea di massima però mi dedicherò a far crescere la mia attività di Social Media Doula e cercherò di non mangiare troppo hummous e non passare troppo tempo a leggere blog che ne parlano

Parere non richiesto su argomento inutile

12.09.2013

La scorsa settimana sono stati annunciati i nomi degli attori che interpreteranno Christian Gray e Anastasia Steele nella versione cinematografica del film che ha fatto scoprire la (brutta) letteratura erotica alle donne di tutto il pianeta e io ho pensato che il mondo non poteva fare a meno del mio articolo sull’argomento.

Intanto diciamo del libro: trama, pessima, personaggi, ridicoli, scrittura, orrenda.

Eppure io ho letto tutti e tre i libri, anzi, peggio: li ho ascoltati nella versione audio mentre facevo le copertine per i vari bimbi nati nell’autunno 2012 (forse non mi sono fatta prendere dal libro perché quando senti l’attrice fare le voci diverse per ogni personaggio e ansimare scoppia la bolla della fantasia?).

La curiosità (e l’offerta 7.49$ di Audible) mi ha spinta a comprare il primo libro e poi a quel punto DOVEVO sapere come sarebbe andata a finire, nonostante sospettassi che sarebbe finita in matrimonio e figli.

E certo, perché sembra che noi donne non riusciamo a goderci exploit sessuali se non includono fiori e cioccolatini.  Il libro propone 3 figure femminili:

  1. La sub: la sottomessa, quella che si fa fare di tutto dal suo padrone
  2. La dominatrix: quella che per godere deve picchiare i suoi sottomessi, nel libro con l’aggravante del minorenne (!)
  3. L’ingenua: la nostra eroina, vergine, ma curiosa e così seducente che converte il sadico Christian ad un tranquillo ménage familiare.

No, ma scusate, non è prevista la voce “donna a cui piace fare sano sesso, magari nel corso degli anni con alcuni partner e che poi eventualmente si accasa, ma non necessariamente“?

Non entro nel merito della relazione BDSM perché è argomento che non conosco: vi rimando alla lettura di questo articolo di Erika Lust per l’Huffington Post.

The most important components to safe and fun kink are open communication and enthusiastic consent, which obviously applies to every other kind of sexual relationships as well. Imagine how dismayed I was then after finding out that this wildly popular series not only represented a relationship devoid of those components, but also some of the most male-driven fantasies and sexual stereotypes!

Quindi ricapitoliamo: un libro scritto da una donna per donne, ma che usa tutti i cliché delle fantasie maschili. Lei è vergine, lui è un dom, non perché gli piace, ma perché è vittima di abuso quindi deve essere violento sessualmente con giovani donne per dimenticare i fantasmi del passato. Nonostante ciò si innamora della nostra vergine sacrificale, la sposa e diventa amorevole padre. Andiamo bene…

La serie ha venduto 70 milioni di copie (molti stanno cercando di sbarazzarsi della propria copia, pare) in tutto il mondo e il prossimo anno uscirà il film.

Inizialmente la sceneggiatura avrebbe dovuto scriverla Bret Easton Ellis, ma sospetto che la sua vision fosse troppo forte per il target del film, che comunque andrà nei multisala e non nei cinema a luci rosse (se avete letto American Psycho sapete che non è roba per deboli di cuore, cosa che chiaramente tutte noi donne siamo, se no non si spiegherebbe perché Anastasia e Christian si sposano dopo 3 mesi!)

Con una mossa che mi ha molto sorpresa l’artista e regista Sam Taylor Wood ha accettato di dirigere il film: prima di diventare nota per aver sposato a 42 anni un attore belloccio di 19, era un’artista concettuale, chissà come se la caverà.

Christian, nel libro un roscio con gli occhi grigi, alto e filiforme verrà interpretato da un figone, ma burinazzissimo Charlie Hunnam. Biondo, occhi azzurri, ci ha subito tenuto a dire che a) ha una fidanzata che ha letto il libro e che approva b) il suo primo ruolo è stato quello di un adolescente gay e promiscuo in Queer as Folk e che quindi, tranquille, non si tirerà indietro. Speriamo solo non gli tingano i capelli come a Carlyle.

Anastasia invece avrà il volto di Dakota Johnson, sì, proprio la figlia di Melanie Griffith e Don Johnson! Probabilmente manco sapete chi è, ma io che guardo tutte le cazzate televisive americane vi posso dire che è una né carne né pesce, esattamente come la protagonista del libro per permettere ad ognuna di noi di identificarsi e sostituire la sua faccia con la nostra nelle scene hard. O almeno così sostiene la mia guru per tutto quanto riguarda le celebrity americane, Lainey.

Personalmente, confesso, la cosa che mi ha acchiappata di piu del libro è la vita di lusso descritta. Chi se ne frega delle scene di sesso (che devo dire alla quarta diventano monotone e ripetitive) quando puoi leggere di case lussuose, macchine costose, vestiti firmati? Perché a fare sesso siamo capaci più o meno tutti, ma avere uno con jet privato E elicottero rende tutto più eccitante, no?