Forse la giornata migliore dal nostro arrivo. Gran bella uscita di famiglia organizzata dalla mia mamma adottiva, Neomi, storica dello stato di Israele, nonche’ guida turistica per giri “off the beaten track”.
Siamo riusciti a partire alle 8.30 come da programma: Neomi con i suoi bambini Racheli (26 anni), Dagan (23 anni), Bar (20 anni) e la sua fidanzata Mor. Noi portavamo in dote Matteo…Destinazione Odem e il suo bosco dei daini.
Il viaggio e’ stato lungo: le alture del Golan sono a circa 150 km da noi ma qui non ci sono autostrade e con il pulmino da terroristi libici non si puo’ andare molto veloce…
Le fatiche del viaggio (finte perche’ in realta’ abbiamo cantato, mangiato, bevuto e riso per tutto il viaggio) sono state ripagate da diversi giri sui pony
da incontri ravvicinati con pecore, conigli e cavie
da incontri meno ravvicinati ma comunque interessanti con i daini (o stambecchi o alci, non sono cosa siano…).
Sul Golan si sta benissimo anche in pieno agosto alle 2 di pomeriggio, ma comunque abbiamo cercato riparo dal solleone in un ristorante druso dove Matteo ha divorato hummous, falafel e labane.
Sulla via del ritorno ci siamo imbattuti in una tenda drusa dove abbiamo fatto amicizia con un coltivatore di mele e la sua famiglia. Inutile dire che ci siamo molto rilassati grazie alle loro ospitalita’ e abbiamo fatto grandi compere di mele buonissime appena colte, olio siriano, marmellate di ciliegie, e ogni sorta di ben di dio che da’ da vivere a queste famiglie del nord.